“L’Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di giovani, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, che non studiano, non lavorano e non sono neppure alla ricerca di un impiego. È un dato allarmante che richiede una risposta immediata dal parte della politica.
Se il Governo ha realmente la volontà di ridurre la disoccupazione e motivare chi non ha più la speranza di trovare un lavoro, può approvare una nostra vecchia proposta per la creazione di un portale unico nazionale su cui pubblicare, obbligatoriamente, tutti gli annunci di lavoro delle pubbliche amministrazioni e delle società a partecipazione pubblica.
Si tratta di migliaia di posti di lavoro ogni anno, di cui i giovani non riescono neppure a sapere dell’esistenza a causa della frammentarietà con cui vengono attualmente segnalate queste posizioni.
Se a questa previsione, si aggiungesse anche una durata minima per la pubblicazione degli annunci prima di effettuare le selezioni, i ragazzi potrebbero almeno tornare a sperare di avere un lavoro”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini e Samuele Segoni.