“Le frasi scritte sul muro del Vescovado di Locri contro don Luigi Ciotti e contro le forze dell’ordine sono gravissime, lo Stato devo dare immediatamente una risposta decisa ed inequivocabile contro questo messaggio mafioso.
Ma per essere credibile, quello stesso Stato deve dare un messaggio altrettanto inequivocabile nella lotta alla corruzione, il cui contrasto registra un deciso passo indietro con le previsioni contenute nel disegno di legge penale che cancella la possibilità di fare intercettazioni informatiche a carico dei colletti bianchi che rubano.
Combattere le associazioni mafiose perché uccidono e varare norme che lasciano impuniti i corrotti è un’aberrazione perché anche la corruzione uccide e in modo più subdolo visto che toglie agli uomini e alla società la possibilità di prosperare in maniera onesta”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.