“Il reddito d’inclusione varato oggi dal governo è assolutamente insufficiente ad aiutare quei tredici milioni di italiani che vivono in povertà.
Infatti la misura che è stata messa a punto dall’Esecutivo non potrà aiutare più di 650.000 famiglie, senza contare che le cifre in ballo, 190 euro al mese di aiuti per una persona, che possono arrivare fino a 490 euro per nuclei composti da cinque o più individui, non sono in grado di tirare fuori nessuno dalla povertà.
Con questa operazione si umiliano e si prendono in giro i beneficiari, i quali vengono illusi di poter contare finalmente su una misura che attendono da anni che servirà solo a vendersi una slide in più per la campagna elettorale.
Un governo che sfrutta la disperazione della gente solo per operazioni di facciata è un governo meschino. Fino a quando l’Esecutivo non avrà il coraggio di fare scelte radicali, le risorse finanziarie per la lotta all’indigenza saranno ridicole.
Quando il decreto arriverà all’esame del Parlamento, proporremo emendamenti per la legalizzazione delle droghe leggere in modo da trovare le coperture necessarie ad estendere la platea dei beneficiari e ad aumentare gli importi del reddito d’inclusione”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.