“Il Movimento 5 Stelle indice una conferenza stampa per il taglio dei vitalizi di deputati e senatori, ma i suoi eletti alla Camera, contrariamente a quanto fatto dai rappresentanti di altri partiti (anche se pochi), si sono sempre rifiutati di aderire all’intergruppo parlamentare promosso dal deputato di Alternativa Libera, Tancerdi Turco a febbraio del 2016.
I nostri ex colleghi hanno sempre ripetuto, come un mantra, che avrebbero votato i provvedimenti e le proposte buone indipendentemente dalla loro provenienza, ma è chiaro che si tratta di parole vuote.
La cancellazione dei vitalizi dei deputati è uno dei cavalli di battaglia di Alternativa Libera, sin dalla sua nascita. Grazie alla nostra costante pressione sull’ufficio di presidenza della Camera, siamo riusciti ad ottenere qualche risultato, come l’equiparazione dei coefficienti di rivalutazione delle pensioni dei deputati a quelli utilizzati dall’INPS.
Attraverso una costante richiesta di informazioni ai questori di Montecitorio siamo riusciti ad ottenere i dati relativi alle pensioni di reversibilità che erano avvolti nella nebbia, notizie indispensabili per mettere a punto dei tagli seri.
Peccato che fino ad oggi il Movimento 5 Stelle abbia sempre preferito la via del clamore mediatico a dispetto del serio lavoro parlamentare per arrivare a una vera cancellazione di questi privilegi, un comportamento, quest’ultimo che ci fa sospettare che molti dei nostri ex colleghi non siano così convinti di volersene privare.
Speriamo che a partire da oggi i parlamentari di Beppe Grillo smettano di ululare alla luna e inizino a lavorare con i colleghi di tutti i partiti per cancellare i vitalizi, altrimenti sarà chiaro a tutti che il loro interesse è dettato solo da esigenze mediatiche e non da una reale volontà di cambiare le cose”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Marco Baldassarre, Elonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco