“Oggi sono trascorsi esattamente due mesi da quando il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciò la costituzione di una Commissione Parlamentare d’inchiesta sul crack di Banca Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche ma ancora non ne è stata istituita nessuna.
Nel frattempo, il Governo ha introdotto pesanti restrizioni all’esercizio dell’azione di responsabilità per i risparmiatori danneggiati dagli istituti di credito e sta provando a cancellare le sanzioni pecuniarie per banchieri.
Se l’immobilismo del Governo per fare luce sui crack bancari è dovuto al fatto che il padre di Maria Elena Boschi abbia rivestito il ruolo di vicepresidente di una della banche sottoposte a procedura di risoluzione, la ministra faccia un passo indietro altrimenti si proceda con rapidità all’istituzione della Commissione d’Inchiesta”.
Lo afferma il deputato di Alternativa Libera, Massimo Artini, primo firmatario di una proposta di legge per l’Istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle quattro banche sottoposte a procedura di risoluzione e sul Monte dei Paschi di Siena.