“L’approvazione da parte della Commissione Finanze della Camera della nuove norme sugli espropri facili fa accapponare la pelle.
Le dichiarazioni dei membri del Partito Democratico che gioiscono per le nuove tutele inserite nella legge sui mutui sono disgustose bugie somministrate ai cittadini. Il partito di Renzi non ha più nulla di Democratico se è arrivato a cancellare il ricorso al Tribunale quando la gente ha difficoltà a rimborsare le rate del mutuo per l’acquisto della casa.
Così come non ha nulla di Democratico un partito che prende in giro i cittadini fingendo di introdurre nuove tutele che saranno aggirate dagli istituti di credito, facendo firmare ai mutuatari, contestualmente alla stipula del contratto, delle semplici dichiarazioni che consentiranno l’esproprio automatico della casa al momento dell’inadempimento. Questa è complicità con i banchieri, non amministrazione della cosa pubblica nell’interesse dei cittadini.
Se il Partito di cui Matteo Renzi è segretario gioisce per essere riuscito a creare l’esproprio in bianco della casa, così come è stato fatto per anni con le dimissioni in bianco per i lavoratori, consigliamo al premier di cambiare il nome del PD in PB: Partito dei Banchieri”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera-Possibile: Marco Baldassarre, Pippo Civati, Samuele Segoni, Luca Pastorino, Massimo Artini, Beatrice Brignone, Eleonora Bechis, Tancredi Turco, Andrea Maestri e Toni Matarrelli.