“La bozza della legge di Bilancio presentata dal governo ha attirato oggi il duro monito della Commissione europea perché rischia di non rispettare i requisiti del Patto di stabilità e crescita dell’UE per il 2017.
C’era da aspettarselo vista la dissennata distribuzione di mance elettorali che il premier Renzi sta portando avanti in vista del referendum. Questa gestione dei conti pubblici ad uso e consumo degli interessi personali è delinquenziale e ricadrà sulle spalle dei nostri figli e nipoti che saranno costretti a ripagare queste mance con interessi esorbitanti.
Renzi sa benissimo che andrà a finire così e non provi a raccontare agli italiani la favola che lo spread in aumento degli ultimi giorni è dovuto all’approssimarsi del referendum e a scenari di presunta instabilità successivi all’ipotesi di vittoria del No. Sappiamo tutti, lui per primo, che si tratta di segnali inequivocabili di scarsa fiducia nel nostro Paese a causa della totale assenza di un’idea di politica economica da parte del suo governo che, invece che combattere gli sprechi, distribuisce mance e prebende per sponsorizzare il Sì”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.