“Ci auguriamo che l’inchiesta sulla CONSIP riesca a fare luce anche sulla lunga serie di proroghe degli appalti, concesse dal Parlamento, a quattro imprese condannate dall’Antitrust al pagamento di una multa da 110 milioni di euro per aver truccato le gare indette dalla centrale unica d’acquisto della pubblica amministrazione, per la pulizia della scuole.
Nonostante la sanzione dell’Antitrust, il governo ha continuato a presentare in Parlamento norme che sono servite a prolungare la validità di contratti scaduti. Una pratica, quest’ultima, che ha spinto anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su nostra sollecitazione, a fare una segnalazione al Parlamento evidenziando: «la necessità di un intervento urgente affinché la gestione dei servizi sia ricondotta nell’alveo delle ordinarie procedure di affidamento previste dal Codice dei contratti pubblici e che non si ricorra, per il futuro, all’utilizzo di sistemi derogatori, come le proroghe ex lege».
Noi abbiamo provato a bloccare queste proroghe in ogni modo quando sono state ratificate dal Parlamento e le abbiamo denunciate in tutte le sedi perché non possono accadere cose del genere quando ci sono in ballo più di 1,6 miliardi, visto che a tanto ammonta il valore delle gare Consip per la pulizia delle scuole”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.