“L’ISTAT certifica che l’Italia è sprofondata nella disperazione, con 4,6 milioni di persone che nel 2015 erano in condizione di povertà assoluta e 8,3 milioni in povertà relativa, il dato peggiore dal 2005.
Oggi la Camera approverà il decreto povertà sul quale il Governo Renzi ha deciso di investire solo 600 milioni nel 2016, lasciando cadere nel vuoto le proposte di Alternativa Libera per destinare al finanziamento delle misure di sostegno al reddito i miliardi che si possono ottenere dalla legalizzazione delle droghe leggere.
Come al solito, l’esecutivo tratta con Bruxelles per trovare i fondi con cui salvare le banche ma non si preoccupa di reperire risorse adeguate per aiutare quei 12,9 milioni di poveri che l’ISTAT ha certificato nel 2015. Si tratta di una vera e propria emergenza, la più grande di questo Paese, e noi la affrontiamo, con colpevole ritardo, solo dopo tre anni di legislatura.
È inammissibile che un Governo non si voglia occupare adeguatamente di chi soffre mentre sono mesi che continua a varare provvedimenti a favore delle banche”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Samuele Segoni, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis e Tancredi Turco.