“Il governo prima di trattare con i tassisti si assicuri di fargli pagare le tasse, come fa con tutti gli altri cittadini normali che non paralizzano le città e non danno vita a scene di guerriglia urbana quando il Parlamento fa delle leggi che non piacciono. Rinnovo il mio invito all’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni a rendere obbligatorio il rilascio dello scontrino fiscale non solo per i tassisti ma anche per gli NCC e per Uber.
Forse il ministro Delrio è troppo occupato ad ascoltare i desiderata di una delle categorie con il più alto tasso di evasione fiscale d’Italia per leggersi questo studio fatto dalla Banca d’Italia nel 2008 in cui spiega bene come stanno le cose: «La valutazione dei redditi effettivi dei tassisti, che potrebbe essere una variabile rilevante per il regolatore, è resa complessa dall’esonero della categoria dall’obbligo di rilascio di ricevuta fiscale.
In base ai dati dell’Agenzia delle entrate, il reddito medio dichiarato da un tassista era di 11.482 euro nel 2004 (a fronte di 20.345 euro di un operaio metalmeccanico) e di 13.800 nel 2005.
A Bologna il reddito medio dichiarato dalla categoria nel 2005 era di 6.184 euro. Questi dati sembrano contrastare con l’elevato valore delle licenze rilevato sul mercato secondario.
Peraltro i controlli del fisco rivelano una percentuale di evasori nel settore di circa il 70 per cento, avendo dichiarato un numero di chilometri annuo medio inferiore del 37 per cento e un costo per carburante medio inferiore del 22 per cento rispetto a quello reale.
Le verifiche fiscali hanno anche accertato evasioni relative alla compravendita di licenze che ammonterebbero fra il 2000 e il 2003 a 19,6 milioni in Lombardia e a 18,8 milioni nel Lazio».
Mi auguro che la lettura di questi dati aiuti il governo a capire quali siano le reali priorità del paese, da anteporre ai desiderata di qualsiasi piccola lobby, per quanto possa essere agguerrita e irrispettosa dei canoni di convivenza civile”.
Lo afferma il deputato di Alternativa Libera, Tancredi Turco.