“L’allarme lanciato dalla Corte dei Conti per il ruolo che il governo vuole far svolgere alla Cassa Depositi e Prestiti nel salvataggio delle banche attraverso il fondo Atlante e il fondo nazionale di Risoluzione deve essere tenuto in seria considerazione, visto che la CDP ha in pancia anche i soldi derivanti dalla raccolta postale.
Adesso speriamo che sia chiaro a tutti perché Renzi sta provando a varare ben due provvedimenti (il decreto Partecipate e il codice della giustizia contabile) per depotenziare il ruolo della Corte dei Conti, vuole usare la cassaforte che contiene i risparmi degli italiani per salvare gli istituti di credito, sottraendosi anche al controllo della magistratura contabile.
Nel frattempo, si ostina a non far partire la commissione parlamentare d’inchiesta sui fallimenti bancari, che pur aveva promesso lo scorso mese di dicembre. Il premier smetta di fare questi trucchetti e venga in Parlamento a spiegare i suoi piani per il sistema bancario e industriale del paese”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Tancredi Turco, Samuele Segoni ed Eleonora Bechis.