“Ponendo la fiducia sul decreto legge sugli enti locali il Governo vuole aggirare vergognosamente la sentenza della Corte Costituzionale che ha fatto decadere centinaia di dirigenti illegittimi delle agenzie fiscali.
L’articolo 4-bis del testo di questo provvedimento si fa beffe della sentenza della Consulta n. 37/2015, che ha fatto decadere dal ruolo di dirigente funzionari che non avevano i requisiti curriculari.
Non è possibile che la gestione delle agenzie fiscali avvenga in barba alla legge facendo rientrare ‘dalla finestra’ i dirigenti illegittimi messi giustamente alla porta. In tutto ciò ci sono enormi responsabilità del Ministro Padoan che ha l’obbligo di vigilare”.
Lo afferma Walter Rizzetto, capogruppo di Alternativa Libera e vicepresidente della Commissione Lavoro di Montecitorio.
“Avevo chiesto lumi sulla questione attraverso un’interrogazione in Commissione e un question time che non è stato calendarizzato per dimenticanza (almeno così ci hanno riferito), e questa è stata la risposta: inserire a tradimento, in un provvedimento blindato dalla fiducia, un articolo che va contro il pronunciamento della Consulta e riconosce addirittura a questi funzionari un’indennità integrativa in virtù della delega, visto che con la decadenza da dirigenti hanno avuto una decurtazione dello stipendio di circa i due terzi.
È una carognata che avrebbero potuto risparmiarsi ed è inconcepibile che la si voglia far passare a tutti i costi infilandola in un provvedimento su cui si è posta la fiducia”, conclude Rizzetto.