“Un’infanzia serena è un diritto di tutti i bambini. Garantire che ciò accada è un preciso dovere di Stato e Istituzioni e per farlo è necessario anche migliorare la gestione degli organismi che si occupano della tutela dei minori, come l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, evitando sprechi e ottimizzando le risorse di cui sono dotate.
L’indennità del Garante per l’Infanzia nel 2015 costerà allo Stato 200.000 euro, mentre l’intero costo della struttura dell’Autorità sarà pari a 1,59 milioni. A questi 200.000 euro di indennità, stando a quanto riportato nel bilancio di previsione dell’Autorità per quest’anno, bisogna aggiungere 40 mila euro di costi per le spese previste per le ‘attività strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali del garante’ e altri 40.000 euro di ‘rimborso spese per le missioni sul territorio nazionale ed estero ed altre attività strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali del garante’.
In poche parole i costi per lo Stato del solo presidente dell’Autorità, nel 2015 ammonteranno a 280.000 euro, a fronte di spese per tutto il resto del personale stimati in 315.000 euro, in calo di circa 90.000 euro rispetto ai 407.000 impiegati per questa voce nel 2014. Mentre il contributo pubblico per il funzionamento dell’intera Autorità Garante dell’Infanzia nel 2015 si attesterà a quota 1,122 milioni, in diminuzione di 38.000 euro, rispetto agli 1,16 milioni di finanziamento dell’anno precedente.
Non troviamo eticamente corretto che a fronte di una riduzione del finanziamento per il funzionamento dell’organismo corrisponda un aumento dei fondi di spettanza del presidente.
Sicuramente si potrebbe ridurre la dotazione del Garante e utilizzare in maniera più proficua quei soldi, magari ripristinando il fondo 285 dedicato propriamente all’infanzia e al l’adolescenza che permetterebbe ai Comuni di finanziare progetti in aiuto alle famiglie in modo che durante l’orario di lavoro dei genitori, i ragazzi siano occupati in attività e non stiano per strada”.
Lo afferma Eleonora Bechis, deputata di Alternativa Libera – Possibile e membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.