Oggi inizia al Senato la discussione sulla legge di riforma della Protezione Civile, il testo su cui saranno chiamati ad esprimersi i senatori è frutto della riunificazione di diverse proposte tra cui quella di Samuele Segoni che la presentò alla Camera a marzo del 2015.
A settembre del 2015 il testo approvato dall’Aula di Montecitorio è stato inviato al Senato, dove il governo Renzi lo ha lasciato languire perché era impegnato a mettere a punto la riforma Boschi (bocciata dagli italiani con il referendum del 4 dicembre) e l’Italicum (che oggi dovrebbe essere dichiarato incostituzionale dalla Consulta).
Nel frattempo una sequela di terremoti che hanno colpito il centro Italia e l’emergenza maltempo, hanno dimostrato a tutti che l’attuale sistema di Protezione Civile ha seri problemi di funzionamento. La società civile e anche alcune forze politiche poco attente ai lavori parlamentari hanno iniziato ad invocare una legge di riordino della Protezione Civile.
Abbiamo fatto notare che, appunto, la legge non solo c’è già, ma che è anche ad un passo dall’approvazione ed abbiamo sollecitato la Sen. Maria Mussini, vicepresidente del Gruppo Misto al Senato, a richiedere la calendarizzazione d’urgenza. Finalmente, ieri, il Senato ha deciso che è tempo di mettere mano a questa legge.
Di questa decisione, Alternativa Libera non può che essere contenta perché i parlamentari sono eletti per fare leggi che aiutino i cittadini. Peccato che ci sia voluto tanto tempo perché tutto il Parlamento comprendesse che c’è bisogno di una nuova disciplina per affrontare le calamità naturali. Adesso dobbiamo solo sperare che questa legge veda finalmente la luce.