“La minaccia di sanzioni, fatta da Beppe Grillo, ai parlamentari del Movimento 5 Stelle che parlano con la stampa senza l’autorizzazione dei responsabili della comunicazione, è contraria ai principi cardine del Movimento nonché a quelli della Costituzione italiana.
Una formazione politica arrivata in Parlamento proclamando che ‘uno vale uno’ e con il preciso scopo di trasformare le istituzioni in una casa di vetro, è finita con tre guardiani che devono vagliare preventivamente le dichiarazioni che i parlamentari vorrebbero fare alla stampa. È evidente che il meccanismo sta sfuggendo di mano alla Casaleggio Associati che, per bocca di Beppe Grillo, ricorre all’intimidazione degli eletti per evitare che dicano ciò che pensano.
Tutto ciò è mostruoso, per questo ci rivolgiamo ai nostri ex compagni di Movimento invitandoli ad avere coraggio e a respingere questa logica. Pensare ad alleanze con partiti xenofobi e flirtare con gente che pensa a costruire muri contro gli immigrati non è nel DNA di chi ci ha mandato in Parlamento.
Mettere il bavaglio alla stampa è grave, ma metterlo a dei parlamentari eletti dal popolo è ancora più grave, specie se pensiamo a quello che ci scrisse Grillo poco prima delle lezioni politiche del 2013, quando sottolineava come ‘La libertà di ogni candidato di potersi esprimere liberamente in Parlamento senza chiedere il permesso a nessun capo bastone sarà la sua vera forza’.
Per questo è nata Alternativa Libera, per portare avanti gli stessi ideali condivisi da milioni di elettori del Movimento 5 Stelle ma senza voler concentrare il potere nelle mani di una sola persona, come sta dimostrando, ogni giorno, di voler fare la Casaleggio Associati”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.