“La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum sul piano delle aree per le trivellazioni petrolifere è una sconfitta per i governatori delle Regioni amministrate dal PD che avevano manifestato la volontà di opporsi ai progetto del governo per lo sfruttamento delle risorse petrolifere italiane.
La Consulta ha bocciato il loro ricorso perché i rispettivi Consigli Regionali non hanno deliberato il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato, ma siamo convinti che nonostante questa piccola svista i presidenti delle Regioni noTriv sapranno rimediare con adeguate iniziative per riproporre il referendum giudicato oggi inammissibile dalla Corte Costituzionale”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Marco Baldassarre, Samuele Segoni, Massimo Artini, Eleonora Bechis e Tancredi Turco.