“Nonostante sia diffusa l’opinione che il settore delle partecipate locali, troppo numerose, troppo piccole, troppo inefficienti, debba essere riformato, gli interventi sono stati di scarsa efficacia; ho presentato una mozione per ribadire l’urgenza di una strategia di riordino con l’obiettivo di ridurne il numero favorendo l’aggregazione e lo sfruttamento di economie di scala per migliorarne l’efficienza, con benefici per la finanza pubblica poiché i risparmi sono stimati in un importo pari ad almeno tre miliardi.
Gli impegni al governo sono volti a favorire la partecipazione dei cittadini nelle procedure di selezione degli organi delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni, garantendo la massima trasparenza delle procedure”.
Lo afferma Mara Mucci, deputata di Alternativa Libera e membro della Commissione Affari costituzionali.
“Inoltre – prosegue Mucci – ho fatto prevedere la pubblicazione dei curricula e dei profili dei candidati proposti, anche prevedendo la valutazione comparativa delle candidature”.
“È necessario prevedere, al di là dei criteri e metodi trasparenti di selezione degli organi di gestione delle partecipate, misure che rendano concreto l’accesso per merito a tali cariche. Pensiamo a quanti giovani formati e con esperienza all’estero potrebbero essere impiegati. Usciamo dalle logiche familistiche e di capitalismo relazionale, apriamo a forze nuove ed a politiche innovative tali società correlate strettamente con gli enti pubblici”, conclude.