“Oggi sono quindici mesi da quando l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciava al Paese che in brevissimo tempo sarebbe stata costituita una Commissione Parlamentare d’inchiesta per fare chiarezza sul crack di Banca Etruria, CariChieti, CariFerrara e Banca Marche.
Da allora il governo ha deciso di spendere venti miliardi per il salvataggio di altri istituti di credito e ulteriori due banche hanno fatto fare una brutta fine ai soldi dei risparmiatori.
Nel frattempo è arrivato un nuovo premier e quasi tutte le forze politiche si sono sgolate dicendo di voler far partire al più presto la Commissione d’Inchiesta sulle banche, ma ad oggi, benché l’iter della legge istitutiva sia iniziato a Palazzo Madama, ancora non esiste.
Noi continuiamo ad attendere che il Senato si sbrighi a concludere l’esame del provvedimento per poi trasmetterlo alla Camera, nella speranza che la rabbia dei cittadini danneggiati dagli Istituti di Credito non esploda prima”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.