“Abbiamo depositato una mozione per l’accorpamento del voto referendario con il primo turno delle elezioni amministrative per evitare inutili sprechi di denaro pubblico e per garantire alla platea degli elettori la possibilità di esprimersi in prima persona sul tema delle trivellazioni petrolifere ed eventualmente anche sulle riforme costituzionali.
Anche se abbiamo presentato una nostra mozione, apporremo le nostre firme su tutte quelle che verranno presentate per promuovere l’election day e siamo disposti a sostenerle perché siamo convinti sia una battaglia di civiltà poter dare ai cittadini la possibilità di dire la loro su temi così rilevanti garantendo un risparmio quantificabile in circa 300 milioni di euro”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera, Samuele Segoni, Marco Baldassarre, Massimo Artini, Eleonora Bechis e Tancredi Turco.