“Sono quasi due anni che in beata solitudine denunciamo all’intero Parlamento l’illegittimità di leggi (107/2015, 210/2015, 42/2016, 89/2016 e la 232/2016 cioè la legge di Bilancio del 2017) che grazie alla loro approvazione hanno consentito la proroga di appalti truccati per la pulizia delle scuole, aggiudicati in seguito all’effettuazione di gare da parte della CONSIP.
A luglio del 2015 abbiamo chiesto l’intervento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione per bloccare questo scempio. L’ANAC ha segnalato al Parlamento la gravità di tali proroghe e i danni che queste leggi producono al tessuto imprenditoriale onesto, che si è visto sottrarre commesse pubbliche per un valore di circa 1,6 miliardi.
Per tutto questo tempo abbiamo chiesto l’annullamento di tali contratti e l’indizione di nuove gare, ma tutti i politici di maggioranza a cui abbiamo segnalato il problema, a cominciare dai sottosegretari Maria Teresa Amici, Paola De Micheli e Davide Faraone, non hanno mai fatto nulla in tal senso.
Oggi leggendo i giornali, scopriamo che la stessa CONSIP avrebbe affidato la soluzione di tale questione all’avvocato Alberto Bianchi (presidente della Fondazione Open di Matteo Renzi) perché «amico di Palazzo Chigi».
Senza entrare nella questione giudiziaria che dovrà essere vagliata dalla magistratura, auspichiamo che il governo comprenda l’opportunità di bandire subito una nuova gara CONSIP per la pulizia delle scuole, a cui ci auguriamo che finalmente possano partecipare tutte quelle piccole e medie imprese che fino ad oggi ne sono state escluse. Se non sarà predisposto subito il nuovo bando di gara, significa che il Governo sta gettando le basi per un’ulteriore proroga”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.