“Il governo e il Parlamento sapevano che le gare CONSIP per la pulizia delle scuole pubbliche italiane non erano state regolari e che l’Antitrust stava cercando di fare luce sulle offerte presentate da Manutencoop Facility Management e dal Consorzio Nazionale Servizi, ma se ne sono allegramente infischiati e hanno prorogato l’affidamento dei servizi a queste società ogni volta che se ne presentava l’occasione. L’ultima proroga è stata infilata con il comma 375 nella legge di Bilancio che è in discussione in questi giorni a Montecitorio, mentre questa mattina la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di sei persone per i presunti illeciti commessi nell’aggiudicazione di un appalto da 1,63 miliardi di euro per la pulizia nelle scuole.
Sono anni che Alternativa Libera denuncia in completa solitudine l’illegittimità di queste proroghe.
Finora governo e Parlamento hanno ignorato le nostre segnalazioni e persino i richiami dell’ANAC. Ora speriamo che questa notizia faccia rinsavire chi di dovere per cancellare questa norma che continua a sperperare denaro dei contribuenti a vantaggio di chi opera illegalmente, mantiene sotto ricatto migliaia di lavoratori con contratti precari e impedisce lo sviluppo di aziende sane”.
Lo afferma Massimo Artini, portavoce di Alternativa Libera e vicepresidente della Commissione Difesa della Camera.