“Sul sito del ministero della Salute non è presente l’avviso di post informazione con cui si dovrebbe rendere pubblico il nome del soggetto a cui è stato affidato l’incarico per la realizzazione della campagna promozionale del Fertility Day.
Inoltre, il bando di gara, del valore di 113.000 euro, che fu pubblicato sulle pagine internet del dicastero guidato da Beatrice Lorenzin il 18 dicembre del 2015 prevedeva un termine di scadenza per la presentazione delle offerte fissato al 28 dicembre 2015. In pratica, chi avesse voluto parteciparvi aveva a disposizione solo dieci giorni di tempo, inframezzati dal Natale, per presentare la domanda.
Per fare chiarezza su come il ministero della Salute abbia proceduto ad affidare l’appalto e per capire a chi sia stato aggiudicato, i deputati di Alternativa Libera hanno inviato la scorsa settimana una richiesta di accesso agli atti con cui si chiede al Segretariato Generale di avere copia di tutti gli atti di gara e di aggiudicazione relativi all’Avviso pubblico per un’iniziativa di informazione e comunicazione per la promozione della cultura della fertilità nella popolazione giovanile e per la prevenzione dell’infertilità”.
Lo rendono noto i deputati di Alternativa Libera, Massimo Artini, Samuele Segoni, Eleonora Bechis, Marco Baldassarre e Tancredi Turco, sottolineando come la campagna realizzata dal Ministero oltre ad essere disgustosa dal punto di vista comunicativo è anche inspiegabilmente avvolta da mancanza di trasparenza nel processo di valutazione che ha portato alla scelta del fornitore.