“Sono trascorsi sedici mesi da quando l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciava la prossima costituzione di una Commissione d’inchiesta che facesse luce sul crack di Banca Etruria, CariChieti, CariFerrara e Banca Marche, ma attualmente dell’organismo bicamerale non c’è materialmente traccia e molti tra i risparmiatori truffati aspettano ancora di essere rimborsati.
Proprio oggi, dopo 480 giorni esatti, nell’aula del Senato finalmente si discute del provvedimento che dovrebbe far nascere la Commissione di inchiesta, si tratta di un testo unico che allarga il raggio d’azione del futuro organismo all’intero sistema bancario perché in tutto questo tempo la situazione è persino peggiorata visto che il governo ha deciso di spendere venti miliardi per il salvataggio di altri istituti di credito e altre due banche hanno fatto fare una brutta fine ai soldi dei risparmiatori.
Non è umanamente possibile tollerare ulteriori ritardi e tentennamenti mentre il sistema bancario continua a marcire bruciando i soldi dei cittadini italiani. Ci auguriamo che l’assemblea di Palazzo Madama si sbrighi a concludere l’esame del provvedimento per poi trasmetterlo alla Camera, confidando in una immediata calendarizzazione da parte della presidenza di Montecitorio”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera: Massimo Artini, Marco Baldassarre, Eleonora Bechis, Samuele Segoni e Tancredi Turco.