“Il Senato sta per approvare la legge di Stabilità in via definitiva, dando il via libera a una grande truffa sulle trivellazioni petrolifere che potranno continuare ad essere svolte anche entro le 12 miglia dalla costa.
Il Governo sta facendo approvare una legge che, come abbiamo già denunciato al pari del coordinamento nazionale No Triv, riveste profili di incostituzionalità e tra le altre cose vorrebbe annullare il referendum, aggirando la volontà popolare. Abbiamo tentato di fermare questo scempio con proposte emendative alla Camera che sono state ignorate.
C’è ancora la possibilità di porvi rimedio: invitiamo i presidenti delle dieci Regioni i cui Consigli regionali hanno promosso i quesiti referendari, Luciano D’Alfonso (Abruzzo), Marcello Pittella (Basilicata), Mario Oliverio (Calabria), Vincenzo De Luca (Campania), Giovanni Toti (Liguria), Luca Ceriscioli (Marche), Paolo Di Laura Frattura (Molise), Michele Emiliano (Puglia), Francesco Pigliaru (Sardegna) e Luca Zaia (Veneto), ad impugnare difronte alla Corte costituzionale la legge di Stabilità per la parte sulle trivelle”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera-Possibile, Pippo Civati e Marco Baldassarre.