“La Commissione Cultura della Camera ha bocciato questa mattina tutti gli emendamenti alla legge di conversione del decreto scuola (n.42 del 2016) con cui si voleva porre uno stop alla reiterazione delle proroghe degli appalti per la pulizia degli istituti scolastici e si imponeva di fare subito nuove gare.
Tra le aziende beneficiate da tali proroghe ce ne è una finita nell’inchiesta di Mafia Capitale e altre tre sono state multate dall’Antitrust, con una sanzione da 110 milioni di euro, per aver truccato la gara con cui la CONSIP ha selezionato le società che fanno le pulizie nelle scuole. Per questi motivi l’Anticorruzione, due mesi fa, scrisse al Parlamento per chiedere di porre fine alle proroghe dei servizi di pulizia.
Oggi, per tutta risposta, il rappresentante del Governo in Commissione Cultura, il sottosegretario Davide Faraone, e la relatrice del decreto Scuola, Anna Ascani, hanno dato parere negativo agli emendamenti presentati da Alternativa Libera per porre un freno alle proroghe illegali di questi appalti, indicazione seguita dai deputati del Partito Democratico che hanno votato contro la soppressione delle proroghe e contro l’indizione di nuove gare per scegliere i nuovi fornitori dei servizi di pulizia nelle scuole pubbliche italiane.
Adesso bisognerà aspettare lo sbarco del decreto nell’Aula della Camera per provare nuovamente a fermare questa illegalità, a meno che il Governo non decida di mettere la fiducia per blindare il provvedimento”.
Lo afferma la deputata di Alternativa Libera, Eleonora Bechis, che ha partecipato questa mattina alla seduta della Commissione Cultura della Camera.