“Basilicata, Veneto, Puglia, Marche, Molise, Liguria e Sardegna hanno già firmato la procura per sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Consulta sullo sblocco delle trivelle contenuto nella legge di Stabilità, dimostrando di condividere quanto denunciamo dallo scorso 13 dicembre.
Durante la discussione in Parlamento, abbiamo rilevato la manifesta incostituzionalità della legge di Stabilità per la parte relativa alle trivellazioni petrolifere, l’esclusione delle Regioni dal processo decisionale attraverso la cancellazione del Piano delle aree, l’accentramento di poteri a Palazzo Chigi e il tentativo maldestro di neutralizzare il referendum.
Gli emendamenti che avevamo proposto per sanare le storture di una condotta del Governo palesemente in malafede sono stati tutti respinti. Le nostre denunce sono state inizialmente snobbate, ma adesso finalmente qualcuno si è accorto che avevamo ragione. Ora che già sette Regioni, cinque di queste governate dal Partito Democratico, sono scese sul piede di guerra cosa intende fare il presidente del Consiglio?”.
Lo affermano i deputati di Alternativa Libera-Possibile, Marco Baldassarre, Pippo Civati, Massimo Artini, Luca Pastorino, Eleonora Bechis, Andrea Maestri, Beatrice Brignone, Tancredi Turco, Samuele Segoni, Toni Matarrelli.